Il sequestro Cicalò
Il tentato sequestro Pinna e altri rapimenti ipotizzati
L’Autore, Ettore Angioni, già Procuratore Generale della Repubblica di Cagliari, Pubblico Ministero nel processo, racconta l’esperienza vissuta unitamente al collega Luigi Lombardini, dell’Ufficio Istruzione del Tribunale di Cagliari, nel portare a dibattimento i responsabili dei molteplici fatti delittuosi nel più gravoso, importante e delicato processo contro la delinquenza organizzata che mai sia stato celebrato in Sardegna.
DA MONT’E OMU AL CARSO
IL SEQUESTRO ROSAS
Il 6° volume della collana
È il Natale del 1978. Pasqualba Rosas, studentessa diciasset- tene, figlia del noto gioielliere nuorese, e il suo fidanzato vengono rapiti in pieno centro a Nuoro. Tutta la città si mobilita per otte- nerne la liberazione e a centinaia supportano le forze dell’ordine nella ricerca dei rapiti.
IL SEQUESTRO SCHILD
La sera del 21 agosto del 1979 ha inizio il dramma della famiglia Schild. Rolf, noto uomo d'affari di origine tedesca, la moglie Daphne e la figlia Annabell, 15 anni, disabile, vengono rapiti durante una vacanza a Porto Raphael, Palau. Un sequestro multiplo, in seguito al quale i rapitori, per garantirsi il riscatto, liberarono i tre prigionieri separatamente, a distanza di tempo.
MA IO NON VEDEVO QUELLA LUNA
La breve antologia di Grazia Deledda, dal titolo “Ma io non vedevo quella luna”, è un viaggio fra le storie narrate nei suoi romanzi, un viaggio che, attraverso le vicende, i pensieri, le passioni, i tormenti, i conflitti dei personaggi, porta ad esplorare gli aspetti più oscuri e profondi dell’animo umano, che trovano nella selvaggia, antica, indomita natura sarda, emblema della vera, primordiale, natura dell’uomo, il loro specchio più intenso.
BANDITI IN MINIERA
Tutti i popoli che nei secoli hanno violato la Sardegna hanno lasciato segni indelebili nel territorio e una pressante istanza tra le genti che hanno subito ogni sorta di angherie: la voglia di libertà. La terra sarda era ricca di preziosi minerali che l’uomo ha saputo apprezzare sin dall’antichità: l’ossidiana, il rame, lo stagno, il ferro, il piombo e poi l’argento.
IL SEQUESTRO ARBA E I TENTATI SEQUESTRI CASSEL, FUSAR, LIGIA
Il 22 luglio 1978, all'una del mattino, giunse al centralino del commissariato di pubblica sicurezza di Olbia, tramite del “113”, una telefonata proveniente dall’hotel “Cala di Volpe”. La voce del responsabile della reception riferì, in maniera concitata, che alcune ore prima due donne di nazionalità straniera e il compagno di una delle due, avevano subito un’aggressione da parte di quattro malviventi che, dopo averle legate ed imbavagliate, si erano allontanati a bordo della loro autovettura prendendo in ostaggio l'uomo che le accompagnava.
IL SEQUESTRO LOCCI
Il sequestro del piccolo Luca Locci di appena 7 anni, prelevato dai banditi di fronte alla sua abitazione di Macomer, avvenne mentre giocava con i compagnetti. Era il 24 giugno 1978. Le strade deserte e l’assenza di traffico per l’evento sportivo tanto atteso, la partita di calcio Italia-Brasile, avevano portato la maggior parte dei cittadini a rintanarsi nelle case o nei pubblici locali per assistere a quell’avvenimento, favorendo in questo modo la fuga dei banditi.
SU PRINTZIPEDDU
Traduzione in sardo campidanese standard di Stefano Cherchi. Edizione per la scuola con note grammaticali e lessicali e pagine di esercizi in sardo e in italiano.
Molti i pregi di questa traduzione: ordito sintattico semplice, naturalezza del lessico, indicazione precisa di differenze fra sinonimi, aggiunta in nota di spiegazioni dell’uso in parole di bassa frequenza, restauro di voci genuine che si contrappongono a italianismi presenti nell’uso comune, precisazioni grammaticali per strutture irregolari nel sistema nominale o verbale, e così via.
IL SEQUESTRO TROFFA
UN CLAMOROSO FURTO D’ARMI E IL SEQUESTRO CASANA
Volume Primo della collana “Il romanzo della Superanonima sequestri sarda”.
Il 22 agosto 1979, su di uno scoglio, lungo la splendida spiaggia di Portixeddu, si è compiuto il più rocambolesco e incredibile dei sequestri di persona in danno di due giovanissimi fratelli torinesi, Giorgio e Marina Casana. Quel sequestro fece da “apripista” per una mastodontica istruttoria che avrebbe abbracciato una miriade di altri analoghi, delicatissimi episodi delittuosi.
C’ERA UNA VOLTA… LA BANDA. ANTICHE DELIBERAZIONI… E PEZZI D’OPERA.
La tradizione bandistica della città di Quartu Sant'Elena ha origini lontane e vanta una storia complessa, per certi aspetti tormentata, per altri ricca d'umanità. Chi mai avrebbe potuto ipotizzare o solo immaginare che le tracce della singolare e sorprendente formazione potessero risalire al lontano 1854, anno della costituzione "ufficiale" della banda musicale quartese?