Con Probòmines, Annino Mele offre materiali e spunti per una riflessione sul tema della giustizia. Il suo racconto questa volta è duplice: da un lato una vicenda tutta barbaricina, di omicidi, sospetti, desiderio di vendetta, dall’altro la rievocazione della sua cattura e del suo ruolo in una fase delicata del sequestro di una giovane donna alla fine degli anni Ottanta. Personaggi, immaginari e non, servono all’autore per dare corpo alla sua tesi della giustizia riparativa che nella società tradizionale sarda, e non solo, da tempo immemore ricompone fratture tra singoli individui, riconciliando gruppi familiari e intere comunità.
Perché non contemplare dinamiche simili anche nell’ordinamento giuridico?
Maureddu –
Ordinato e arrivato. Sarebbe più bello se fosse scritto in sardo per dare maggior significato al contenuto.
emanuele –
non ho capito il nesso tra lui e la giustizia riparativa
Luisella –
Mi sono ritrovato a ricordare i bei tempi nel mio paese! Uno scorcio della mia terra e un inaspettato scorcio del rapporto tra carcerato e giustizia
Luca –
Mah…non l’ho capito..
Sandra –
Trovato per puro caso in libreria, non sapevo che ci fosse la possibilità di acquistarlo online.
Letto tutto d’un fiato… 🙂 carino 🙂 ….ma ora sono curiosa di conoscere di più sul banditismo in Sardegna.
Sandra –
Preso la settimana scorsa. Bello ma troppo breve. Mi aspettavo un finale diverso per Carula e Barri Tortu.
Antonio –
Trovato tramite Facebook. La trama sembra interessante, sarà all’altezza? L’autore ha scritto diversi libri ma non ho trovato molte recensioni. 4 stelle sulla fiducia perché sono un’appassionato della storia della Barbagia e del fenomeno del banditismo. Acquistato …spero in una consegna veloce.
Anna –
Grazie dei consigli! Acquistato.
giorgio –
Un libro affascinate. Mi ha incuriosito fin dalle prime pagine. Una scrittura chiara che descrive il mondo barbaricino e il modo di agire della giustizia italiana. L’autore descrive dei retroscena, per niente scontati, della sua vita in carcere.
riccardo –
L’autore nel libro racconta, con un linguaggio semplice e lineare, il mondo agropastorale, la cui vita è scandita da piccoli o grandi eventi che ne sconvolgono la routine quotidiana e il destino. Nelle pagine di Probomines, Annino Mele porta all’attenzione del lettore la lotta tra l’uomo, inteso come soggetto libero e artefice di se stesso, e il destino, spesso attribuito ed imposto dalla comunità che come una divinità greca, non appare, ma tutto dirige. Non solo, dalla piacevole lettura del libro emerge un mondo in cui la giustizia non è appannaggio dello Stato ma, al contrario, della comunità e degli individui che ne fanno parte. Una giustizia “comunitaria” fondata sul valore riparitivo e risarcitorio contrapposta a quella statale repressiva e distruttiva dell’individuo