Più di tre ore di interventi, in cui si sono affrontati tutti i temi e problemi legati alla lingua sarda. La vasta partecipazione alla manifestazione ha dimostrato la richiesta pressante di risposte che la società richiede.
Si sono ribaditi i punti principali:
– L’importanza della lingua, segno distintivo di ogni popolo, e la necessità di utilizzarla in ogni momento della vita quotidiana così come tutte le lingue del mondo. La lingua è il simbolo più forte che caratterizza l’appartenenza ad una comunità, in cui ogni componente si deve sentire difensore e difeso da quella stessa comunità, e in cui tutti dobbiamo essere costruttori del nostro destino e quello dei nostri figli.
– L’urgenza che il Parlamento italiano ratifichi la Carta Europea delle lingue minoritarie, in modo che anche il sardo venga equiparato alle altre minoranze linguistiche d’Italia.
– Il diritto-dovere dei sardi di potersi esprimere nella lingua natia, senza dover subire imposizioni di lingue artificiali calate dall’alto.
– L’impegno delle Amministrazioni comunali presenti al recupero dell’identità delle loro comunità di cui la lingua è parte integrante.
– La necessità di coinvolgere le nuove generazioni nel preservare la loro identità e con essa arginare lo spopolamento.
– Il pericolo oggi di assistere alla scomparsa della lingua sarda, considerato che le nuove generazioni non solo non la parlano, ma neanche la capiscono.
– L’esigenza di intraprendere adeguate iniziative affinché la lingua sarda venga insegnata nelle scuole della Sardegna.
Alfa Editrice si batte da 40 anni per la lingua sarda e per la Sardegna.
Scopri il nostro catalogo.