Franciscu (Franco) Carlini è nato a Vallermosa (CA) e ha studiato prima a Cagliari e poi a Roma, dove a La Sapienza, si è laureato in Lettere moderne discutendo la tesi su Italo Svevo. Nella capitale è stato redattore di Radio Città Futura, una delle prime radio libere italiane, finanziata dall’editore Giulio Savelli e da Renzo Rossellini, e ha fondato e diretto la rivista Sardigna Emigrada.
Ha avuto una buona attività pubblicistica con scritti politici, di critica e produzione letteraria, collaborando a Il Manifesto, a Paragone-Letteratura, a Umana, a S’Ischiglia e a pressochè tutte le riviste orbitanti nell’area del neosardismo, da Su populu Sardu a Nazione Sarda, da Sa Republica Sarda a Tempus de Sardinnia. Ha pubblicato quattro raccolte di poesie bilingui, Biddaloca (1988), Murupintu (1991), Sa luna inciusta (2004), Sa terra promittia (2013); due raccolte di racconti anch’essi bilingui, S’omini chi bendiat su tempus (2001), Su conillu beffianu (2004); un romanzo, Basilisa (2001), premio Grazia Deledda 2002 per la letteratura in lingua sarda; tre raccolte di poesie in italiano: L’asino d’argento (2002), un poemetto a due voci con Efisio Cadoni; Lo zoo (2006); Dialogo a una voce, 2007); Parole contate (2010); Marxani Ghiani (2005) è invece una raccolta bilingue di favole moderne: Sa domu de s’Orcu (2011) è una raccolta di racconti tradizionali bilingui rimaneggiati a tal punto da poter essere considerati a buon diritto racconti d’autore. Con Terra luazza Carlini è vincitore di un premio Ozieri (1980) nella sezione poesia.
Sue poesie sono state pubblicate in riviste e antologie sarde e del Continente italiano; altre sono state tradotte in inglese da Jack Hirschman e pubblicate nei mesi da luglio a settembre del 1998 in Anderson Velley Advertiser, una rivista quindicinale stampata in California ma a diffusione nazionale, poesie poi raccolte in volume dallo stesso Hirschman col titolo A Mountain Under a Bridge, (Berkeley, CC Marimbo 2001).
Dal premio di poesia satirico-umoristica S’Arriò, creato dall’autore a Vallermosa, nasce il volume La poesia satuirica in Sardegna (2010), da lui curato e al quale hanno collaborato Giulio Angioni, Francesco Casula, Salvatore Tola e Franco Fresi. Sempre nel 2010 ha curato Il teatro di Raimondo Fresia, un pretesto per un ampio saggio a tutto campo sul teatro umoristico sardo. Del 2015 è S’Isuledda-L’Isoletta, un romanzo noir bilingue, Sa mamma de Pedru e àteras fàulas-La madre di Pietro e altre fiabe (2018); Il coccodrillo (2020); Su pisittu Efis-Il gatto Efisio, in due volumi, uno in sardo e in italiano, l’altro in sardo e in inglese (2021).