Franco Franciscu Carlini è nato a Vallermosa (Ca) e ha studiato prima a Cagliari e poi a Roma, dove, a La Sapienza, si è laureato in lettere moderne discutendo la tesi su Italo Svevo. Nella capitale è stato redattore di “Radio Città Futura” e ha fondato e diretto la rivista “Sardigna Emigrada”. Ha avuto una buona attività pubblicistica con scritti politici, di critica e produzione letteraria, collaborando a “Il Manifesto”, a “Paragone-Letteratura”, a “Umana”, a “S’Ischiglia” e, in varia misura, a pressoché tutte le riviste orbitanti nell’area del neosardismo, da “Su Populu Sardu” a “Nazione Sarda”, da Sa Republica a Tempus de Sardinnia.
Ha pubblicato due raccolte di poesie, Biddaloca (Edes, 1989) e Murupintu (ibidem, 1991); una raccolta di racconti, S’omini chi bendiat su tempus (Zonza Editori, 2001) col quale ha vinto il Premio Città di Selargius 2003; un romanzo in lingua sarda nella varietà campidanese, Basilisa (Condaghes, 2001), Premio Grazia Deledda 2002 per la letteratura in lingua sarda. Tutte le opere sono bilingui, eccetto Basilisa, scritto in sardo e L’asino d’argento (Quaderni del pavone, 2002), scritto a quattromani con Efisio Cadoni.
Sue poesie sono state tradotte in inglese da Jack Hirschman e pubblicate nei mesi da luglio a settembre del 1988 in Anderson Valley Advertiser, una rivista quindicinale stampata in California ma a diffusione nazionale, poesie poi raccolte in volume dallo stesso Hirschman col titolo A Mountain Under a Bridge (Berkeley, CC. Marimbo, 2001).