L’EMISSARIO
Romanzo
L’Emissario è la storia di due fratelli torinesi, Marina e Giorgio Casana, rispettivamente di 17 e 15 anni che in vacanza in Sardegna, mentre trascorrevano una normale giornata di mare in un isolotto della marina di Buggerru assieme a genitori e amici, vengono prelevati da sei banditi armati e mascherati e trasferiti all’Hotel Supramonte.
ARDARA
I retabli di Nostra Signora del Regno
Uno dei paesi più piccoli della provincia di Sassari nasconde un grandioso passato. Àrdara, mille anni fa capitale giudicale, in seguito all’abbandono della città di Torres, esposta alle scorrerie saracene. Della reggia, che oltre alla corte ospitava nobili, avventurieri, scultori, pittori e menestrelli, rimangono oggi alcune strutture murarie, pavimenti, corridoi, gradinate, canali e scoli.
SA CANTADA
Lo studio della storia e della tecnica della poesia improvvisata. Un agile strumento per chi vuole avvicinarsi e comprendere rapidamente una tecnica complessa, quale è quella de Sa Cantada.
SA DIE DE SA SARDIGNA
S'Iscola - Vol. 15
La storia della Sardegna attraverso uno dei momenti più significativi: le rivolte culminate il 28 Aprile 1794, giorno diventato simbolo del riscatto della nostra isola.
SA MERDONA
S'Iscola - Vol. 14
Cummediedda sarda in tres partis, divertente, di rapida lettura e di immediata percezione. I personaggi creano un quadro di vita popolare, scandita da saggezza, umorismo, astuzia, cameratismo, amicizia.
SA MATA, SU PIPIU E IS JANAS
S'Iscola - Vol. 12
Il racconto nasce da un’idea e un progetto di Paolo Casti – che ha curato anche l’impaginazione e la grafica – singolare figura di maestro elementare che da anni è impegnato a far conoscere agli alunni la cultura e la civiltà dei sardi e in modo particolare “sa lingua e s’istoria, su cantu e su contu, su ballu e sa poesia” come scrive nella prefazione il Dirigente scolastico di Ales Atemio Casula.
SU CONILLU BEFFIANU
S'Iscola - Vol. 11
Con “Su conilliu beffianu”, ovvero con questi contos e contixeddus continua la produzione letteraria di Franco Carlini che si dimostra ancora una volta scrittore delizioso e raffinato conoscitore delle tecniche espressive, di quelle sarde in primis.